2015

Dieselgate o scandalo sulle emissioni

Emissioni auto (fonte: ansa.it)
Emissioni auto (fonte: ansa.it)
Traffico in città (fonte: Imagoeconomica)
Traffico in città (fonte: Imagoeconomica)
Stazione di ricarica auto elettriche (fonte: Imagoeconomica)
Stazione di ricarica auto elettriche (fonte: Imagoeconomica)
Presentazione auto alimentate a metano e idrogeno (fonte: Imagoeconomica)
Presentazione auto alimentate a metano e idrogeno (fonte: Imagoeconomica)

Dopo anni di depressione in seguito alla crisi del 2008-2009, il mercato automobilistico italiano sta vivendo una fase di crescita: i volumi produttivi sono infatti aumentati nei primi sei mesi del 2015 del 63% sull’analogo semestre del 2014 [dati ANFIA, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica]. 

La forte innovazione tecnologica che ha caratterizzato lo sviluppo dell’automobile nell’ultimo decennio ha esercitato una forte attrazione sugli automobilisti, consentendo al mercato di espandersi. In un periodo dominato da quella che si può definire “tecno-follia” dettata dal contesto economico, sociale, ambientale e scientifico, l’automobile si presenta come un catalizzatore di innovazioni. Sedotte dalle novità, le famiglie hanno ricominciato a mettere piede nelle concessionarie, con l’intento di rinnovare in parte i veicoli acquistati in massa con gli incentivi alla rottamazione nel periodo 2009-2010.

Nell’ultimo decennio le automobili con motore diesel hanno mantenuto quasi stabilmente la maggioranza delle vendite, mentre le auto con motore a benzina sono diminuite progressivamente toccando la percentuale minima del 29% nel 2014. L’aumento dei prezzi dei carburanti e il calo dei consumi hanno indirizzato gli acquisti verso modelli ad alimentazione alternativa, GPL e metano, le cui vendite sono aumentate del 122% negli ultimi quattro anni per arrivare a 218.788 vetture nel solo 2014. Le vetture ibride rappresentano a loro volta l’1,6% del mercato, con oltre 21 mila unità.

A settembre 2015, nel cosiddetto venerdì nero dell’auto, scoppia lo scandalo sulle emissioni, il cosiddetto Dieselgate, quando la United States Environmental Protection Agency (EPA) ha denunciato la casa automobilistica Volkswagen per aver immesso sul mercato americano e in quello europeo auto diesel che inquinano oltre i limiti consentiti dalla legislazione. L’avviso, notificato a Volkswagen, Audi e Porsche, ha riguardato circa 10 mila unità vendute dal 2014, oltre a un numero imprecisato di veicoli del 2016.

In conseguenza del cosiddetto “scandalo Volkswagen”, la UE ha approvato nuovi esami per l’omologazione delle auto diesel. Il nuovo regolamento prevede l’introduzione di test su strada, entrati in vigore da gennaio 2016, e vincolanti per l’omologazione da settembre 2017. 

Tuttavia tranne un calo nelle vendite del diesel in Europa, pochi sono stati gli effetti riscontrati sulle quote di mercato delle case automobilistiche coinvolte, che per ridare lustro alla loro reputazione hanno puntato sulla forza storica dei marchi e sull’impegno profuso in termini di offerta prodotto e comunicazione.

NOTE

ANFIA, Italia – Mercato autovetture, Focus 12/2016;
automoto.it, ANFIA: Dieci anni di mercato auto in Italia, 30 settembre 2015;
ilsole24ore.com, Test emissioni auto, c’è l’accordo Ue: soglie di tolleranza più alte e tempi più lunghi, 28 ottobre 2015;
ilsole24ore.com, Dagli Usa nuove accuse a Volkswagen: nel mirino anche Porsche, 2 novembre 2015;
museoauto.it, Automobile e design;