STORIA: Cadono i muri
L’ultimo decennio del XX secolo vide radicali trasformazioni nel panorama mondiale e nazionale.
Mentre il Sudafrica superava l’apartheid con Nelson Mandela, le ex-repubbliche sovietiche si avviavano all’economia di mercato, cambiando l’assetto europeo, e la Germania ritrovò l’unità perduta dopo il secondo conflitto mondiale.
In Italia l’inchiesta di “Mani Pulite” e la caduta del Muro di Berlino determinarono indirettamente la scomparsa dei principali partiti tradizionali. Nel 1992 la mafia uccise i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e si macchiò di una serie di attentati esplosivi ai danni del patrimonio culturale.
Il referendum del 1993 promosso da Mario Segni cambiò, dopo decenni, la legge elettorale in un’ottica maggioritaria.
Si affermò la tecnologia portatile con Internet, divenuto la più incisiva innovazione mondiale, e si diffuse la commercializzazione dei pc portatili, dei telefoni cellulari e dei primi navigatori satellitari.
INFRASTRUTTURE: La quiete dopo la tempesta
In questo decennio si programmò il rifacimento o il potenziamento di molte strade statali sulla base delle norme dettate dal CNR in materia di ambiente e strade, con riferimento particolare all’introduzione della piattaforma a tre corsie, la corsia di emergenza e la separazione tra le carreggiate.
Nel 1990 fu completata la terza corsia dell’Autostrada del Sole lungo la tratta Roma-Napoli; la tangenziale di Bari fu la seconda arteria con tele-controllo; massicci furono i lavori per la terza corsia del GRA e per l’ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria.
Nel 1992 entrò inoltre in vigore il nuovo Codice della Strada.
Tra il 1993 e 1994, Anas attraversò un periodo turbolento a causa della tempesta mediatica e giuridica di “Tangentopoli”, che vide commissariata l’Azienda e salire alla Direzione temporanea come “facente funzione” una donna, Maria Pia Cerciello. Tra il 1994 e il 1995 Anas divenne ente pubblico economico.
PERSONAGGI: L’avvio di una trasformazione giuridica
Agli inizi degli anni ‘90, con le inchieste giudiziarie di Mani Pulite, il Ministro dei Lavori Pubblici Francesco Merloni promosse con la Legge 109/1994 (“Legge Merloni”) una radicale riforma del sistema degli appalti pubblici. Merloni fu l’ultimo presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Autonoma ANAS, che trasformò in ente pubblico economico autonomo, chiamando come Amministratore unico Giuseppe D’Angiolino, ex presidente di Italstrade.
Giuseppe D’Angiolino divenne così l’Amministratore unico e successivamente, dal 1995, il primo presidente di Anas – “Ente nazionale per le strade”. Eventi tragici come l’incendio della galleria del Monte Bianco e l’opportunità offerta dalle privatizzazioni delle aziende dell’Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) indussero l’Anas a varare provvedimenti innovativi quali: un programma per la sicurezza nelle gallerie, un apposito sistema informativo territoriale, gli investimenti nei settori del controllo tecnologico e di qualità e della previsione delle condizioni di circolazione.
VEICOLI: Verso una mobilità sostenibile
Dopo la crisi energetica del 1973, l’Europa si impegnò a cercare nuove fonti di energia che permettessero di allentare i legami con i paesi stranieri produttori. Gli obiettivi all’epoca, infatti, erano più l’indipendenza e l’economicità che il rispetto dell’ambiente, l’interesse verso le energie rinnovabili era dettato dalla necessità di trovare delle valide alternative al carbone, petrolio e gas.
Con l’inizio degli anni ‘90 si diffuse, anche al di fuori della comunità scientifica, la consapevolezza dei danni ambientali legati all’utilizzo dei combustibili fossili; concetti come piogge acide, effetto serra, inquinamento iniziarono ad entrare nelle case di tutti. L’11 settembre del 1997 a Kyoto, in Giappone, fu firmato un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale. Con esso i Paesi industrializzati si impegnarono a ridurre le emissioni di alcuni gas a effetto serra, responsabili del riscaldamento del pianeta.
SOCIETÀ: Alle porte del nuovo Millennio
Sono gli anni di Mani Pulite, ma anche quelli dell’Unione Europea e di Italia ‘90.
Sono gli anni di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Renato Schifani, ma anche quelli del grunge e della musica dance.
Sono gli anni della mucca pazza e della pecora Dolly, quelli della paura del millenium bug, di Windows, dell’iMac e della Playstation. Sono gli anni di “Pulp Fiction” e di “Forrest Gump”. Dominano la scena delle passerelle le top model Claudia Schiffer, Linda Evangelista e Naomi Campbell.
Sono gli anni di “Friends” e “Beverly Hills 90210”, di “Non è la Rai” e del “Karaoke” di Fiorello. Sono gli anni della benzina verde e degli scooter, di Nelson Mandela e della caduta dell’apartheid.