2010

Un susseguirsi di sismi

Un’immagine del terremoto che nel 2009 colpì L’Aquila, causando 309 vittime, 1.600 feriti e più di 10 miliardi di euro di danni stimati (fonte Ansa, La strada racconta, 2018)
Un’immagine del terremoto che nel 2009 colpì L’Aquila, causando 309 vittime, 1.600 feriti e più di 10 miliardi di euro di danni stimati (fonte Ansa, La strada racconta, 2018)
Mezzi Anas in uno dei campi base post-sisma a L’Aquila, nel 2009 (Archivio storico Anas)
Mezzi Anas in uno dei campi base post-sisma a L’Aquila, nel 2009 (Archivio storico Anas)
Lo spostamento di una carreggiata a San Felice sul Panaro, causato dal terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel maggio 2012 (fonte Ansa, La strada racconta, 2018)
Lo spostamento di una carreggiata a San Felice sul Panaro, causato dal terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel maggio 2012 (fonte Ansa, La strada racconta, 2018)
Dal 24 agosto 2016 al 18 gennaio 2017 uno sciame sismico colpisce tragicamente i territori di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo (fonte Ansa, La strada racconta, 2018)
Dal 24 agosto 2016 al 18 gennaio 2017 uno sciame sismico colpisce tragicamente i territori di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo (fonte Ansa, La strada racconta, 2018)
Verifiche tecniche post sisma con bybridge sui viadotti della SS685 “delle Tre Valli Umbre (Archivio storico Anas)
Verifiche tecniche post sisma con bybridge sui viadotti della SS685 “delle Tre Valli Umbre (Archivio storico Anas)
Spostamento del fiume Nera nell’alveo definitivo. Il fiume era stato deviato sulla carreggiata della ex SS209 “Valnerina” da una enorme frana causata dal sisma (Archivio storico Anas)
Spostamento del fiume Nera nell’alveo definitivo. Il fiume era stato deviato sulla carreggiata della ex SS209 “Valnerina” da una enorme frana causata dal sisma (Archivio storico Anas)

L’Italia è un Paese ad alto rischio sismico: secondo i dati dell’INGV e della Protezione Civile la terra trema circa 10.000 volte all’anno. Il territorio è diviso in 4 zone che si differenziano per livello di intensità dei movimenti tellurici, l’area maggiormente a rischio è quella del centro mentre il rischio risulta minore al nord. Negli ultimi 20 anni una concentrazione di sismi ha devastato il nostro territorio.

Tra terremoti più devastanti c’è innanzitutto quello dell’Aquila, di magnitudo 6,3, che il 6 aprile 2009 provocò centinaia di vittime e migliaia di sfollati in tutta la zona.

Alle ore 4:03 del 20 maggio 2012 una scossa con magnitudo 5,9 colpì molti paesi in Emilia Romagna, da Ferrara a Modena. Lo sciame sismico proseguì nelle ore successive, raggiungendo i paesi d’Oltralpe.

Alle ore 3:36 del 24 agosto 2016 una scossa del 6° grado colpì Accumoli e Amatrice, che furono completamente distrutte. Ancora nel 2016, alle ore 21:18 del 26 ottobre, tra Castelsantangelo sul Nera e a Ussita, in provincia di Macerata, una scossa raggiunse magnitudo 5,9. L’Umbria e le Marche tremarono di nuovo il 30 ottobre 2016 alle ore 7:40, con un sisma di magnitudo di 6,5 il cui epicentro fu tra Macerata, Perugia e Ascoli Piceno.

I danni sono ingenti, interi comuni sono stati rasi al suolo, le strade e le infrastrutture rese inutilizzabili o pesantemente compromesse. 

Con il decreto legge n. 189 del 17 ottobre 2016 (convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 229 del 15 dicembre 2016), Anas è stata incaricata dal Governo, di provvedere al ripristino e alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali di propria competenza, danneggiate dai terremoti. È stata inoltre incaricata di coordinare e supportare gli interventi sulla viabilità di competenza degli enti territoriali e locali. L’ing. Fulvio Soccodato, responsabile manutenzione straordinaria di Anas, è stato nominato soggetto attuatore per il coordinamento degli interventi. In accordo con la Protezione Civile e con le Regioni, è stato così definito un programma di intervento su un’estensione di 15.300 km, dei quali 11.000 km di competenza Comunale.

Dopo un lavoro di ricognizione, Anas ha attribuito un livello di priorità da 1 a 5 per ogni intervento, individuando – di concerto con il territorio – 408 interventi con priorità da 1 a 3, da realizzare nel primo stralcio del programma, per un importo di circa 389 milioni di euro.

NOTE

anas-sisma2016.it, sito dedicato al Piano di ripristino della viabilità nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia del 2016;
scienze.fanpage.it, I 10 terremoti più forti degli ultimi 20 anni in Italia