2000

Verso la mobilità a zero emissioni

TH!NK City, auto elettrica prodotta dalla casa norvegese Th!nk Global
TH!NK City, auto elettrica prodotta dalla casa norvegese Th!nk Global
Auto Tesla durante la ricarica
Auto Tesla durante la ricarica

In linea con la posizione della Commissione UE, il tema dell’auto elettrica ha rappresentato un obiettivo strategico per abbattere la produzione di CO2 di derivazione veicolare e favorire la mobilità sostenibile. Questa sicuramente è stata una rivoluzione all’insegna della “green economy” che ha avuto ripercussioni nella produzione di veicoli: molte case automobilistiche, infatti, in questi anni hanno indirizzato il proprio interesse verso la produzione di macchine le cui emissioni avessero il minor impatto possibile sull’ambiente. 

Una delle tappe fondamentali in questo processo di cambiamento è stata la “General Motors EV1″, prima macchina elettrica progettata (1996-2003) dall’azienda americana, spinta da un propulsore da 102 kW. Un’auto elettrica di specifica progettazione, non un adattamento di un’auto a benzina. 

La prima auto elettrica del nuovo millennio è stata la “TH!NK City”, piccola autovettura prodotta da una casa indipendente norvegese, presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra del 2008, a due posti, più due piccoli nella parte posteriore dell’abitacolo, con una velocità massima di 105 km/h e un’autonomia di oltre 200 km nella guida urbana.

Nel 2008 l’americana “Tesla Roadster” ha aperto il campo all’automobile elettrica matura: autovettura sportiva a due posti, capace di raggiungere una velocità massima di più di 200 km/h (limitata elettronicamente). 

La Tesla ha rappresentato l’affermazione dell’auto elettrica: dal 2011 sono inoltre cominciate le vendite in listino di tale tipologia di autovettura. Infatti numerosi costruttori – tra cui Toyota, Renault, Nissan, BMW, MINI, Smart, Peugeot, Opel e Mitsubishi – hanno presentato le loro proposte di grande serie e, soprattutto, l’interesse da parte degli automobilisti è molto più alto rispetto a prima. Il principale problema per l’avvio di una mobilità che si avvalga anche di veicoli elettrici risiede nel fatto che i costi, finché il mercato resta modesto, sono ancora piuttosto elevati

Mentre i vantaggi diretti dell’introduzione delle auto elettriche (la drastica riduzione del livello di inquinamento) ricadono sulla collettività, gli svantaggi (le limitate prestazioni e il maggior costo) restano a totale carico dell’acquirente. L’ulteriore affermazione della mobilità elettrica è quindi legata a politiche di incentivazione che garantiscano vantaggi tangibili ai guidatori.

La FIAT si è concentrata sullo studio delle tecnologie utili poter realizzare sistemi di ausilio alla guida sempre più sofisticati. Del resto, l’Italia, già da molti anni è impegnata nella progettazione dell’auto autonoma ed è quindi all’avanguardia in questo settore grazie alle vetture progettate e realizzate da Vislab, spin-off dell’Università di Parma fondata da Alberto Broggi.

NOTE

Carfleet N. 33, 2009:nell’anno orribile crisi odopportunità?, Luglio 2009;
ilfattoquotidiano.it, Auto e green mobility: la mappa dei modelli e delle idee marchio per marchio, 27 ottobre 2013;
omniauto.it, L’auto elettrica, una storia infinita, 17 ottobre2010;
risparmiauto.it, Andrea Baracco, Renault – Verso la mobilità a zero emissioni;
unrae.it, AUTO 2009 – SINTESI STATISTICA anni 2000 – 2009