1994

Francesco Merloni

“Bisogna cercare di essere più aperti ad accogliere nuovi stimoli, quello che di nuovo viene nel e dal mondo”
Francesco Merloni (Ansa)
Francesco Merloni, foto del 2008 (fonte: Imagoeconomica)
Francesco Merloni, foto del 2008 (fonte: Imagoeconomica)
Francesco Merloni, foto del 1995 (fonte: Imagoeconomica)
Francesco Merloni, foto del 1995 (fonte: Imagoeconomica)

Figlio di Aristide Merloni, fondatore dell’Ariston Thermo Group ed ex ministro dei Lavori Pubblici, l’ingegnere Francesco Merloni (Fabriano, 1925) ha tagliato il traguardo dei 90 anni nel 2015, festeggiato dai dipendenti e dai collaboratori dell’azienda di famiglia. 

Merloni entrò nel 1953 nell’azienda paterna, e negli anni ’70 assunse la responsabilità dello sviluppo del settore riscaldamento e condizionamento degli ambienti domestici, diventato successivamente Impresa autonoma nell’ambito delle Industrie Merloni. 

Dal 2011 è presidente onorario del Gruppo Ariston Thermo, nuovo nome dell’Azienda a partire dal 2009. Essa nel 2014 ha raggiunto una dimensione internazionale e ha realizzato 1,34 miliardi di euro di fatturato, generato per la maggior parte nei mercati internazionali, dall’Europa all’Estremo Oriente, con marchi quali Ariston, Chaffoteaux & Maury, Elco e Cuenod. 

Merloni ha un passato nella politica, specificatamente nella Democrazia Cristiana. Nel 1992 fu nominato Ministro dei Lavori Pubblici nel Governo Amato dopo Giovanni Prandini (1989-1992) e in tale veste, riconfermata nel Governo Ciampi, promosse la Legge 109/1994, “Legge quadro in materia di lavori pubblici”, ricordata anche come Legge Merloni. Questa incise in modo significativo sulla progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche, in quanto introduceva l’obbligatorietà di forme di pubblicità al fine di ottenere una trasparenza nella procedura di selezione dei candidati che facevano domanda per le opere da eseguire.

Nonostante fosse stata invocata da tutti come la legge che avrebbe consentito di uscire dalla crisi di Tangentopoli, scoppiata due anni prima, imprese, professionisti e amministrazioni pubbliche la bollarono come troppo rigida forse proprio perché influenzati dall’estrema flessibilità imperante fino ad allora nel mercato dei lavori pubblici. La mancanza di un sistema di alleanze che facesse emergere la volontà di mettere finalmente al centro il progetto esecutivo e di chiamare l’Italia all’obbligo di pubblicare bandi di gara sulla scorta delle direttive UE fu la reale pecca della legge. Il 12 aprile 2006 la Legge Merloni fu abrogata e sostituita dal “Codice dei Contratti Pubblici” del D.Lgs. 163/2006.

Ultimo Presidente dell’Azienda Autonoma, Francesco Merloni realizzò nel 1994 la trasformazione dell’Anas in Ente pubblico economico.

NOTE

Baietti S., Restucci A., Il viaggio dell’Anas 1928-2010, Milano, Alinari – Il Sole 24 Ore, 2010;