1982

Medardo Macori

 Squadra Anas in servizio negli anni 80 (Archivio storico Anas)
Squadra Anas in servizio negli anni 80 (Archivio storico Anas)
Mezzo Anas spargisale/spazzaneve (Archivio storico Anas)
Mezzo Anas spargisale/spazzaneve (Archivio storico Anas)
Centro squadra Anas sul Grande Raccordo Anulare di Roma (Archivio storico Anas, 2015)
Centro squadra Anas sul Grande Raccordo Anulare di Roma (Archivio storico Anas, 2015)
Squadre Anas sulla ex Salerno –  Reggio Calabria durante i lavori di ammodernamento (Archivio storico Anas, 2007)
Squadre Anas sulla ex Salerno – Reggio Calabria durante i lavori di ammodernamento (Archivio storico Anas, 2007)

L’ingegnere Medardo Macori (Bologna, 1923 – Roma, 2007) fu assunto in ANAS nel 1955, dopo aver superato un concorso nazionale; divenne Dirigente Generale nel 1971, ricoprendo il ruolo di Direttore Centrale fino al 1988, quando lo lasciò per “raggiunti limiti di età”. 

Macori fu l’autore di molteplici provvedimenti che portarono il suo nome; egli pose fine alla tendenza che andava affermandosi di eccessivo snellimento delle strutture in conglomerato armato precompresso con la “Circolare Macori”, un documento interno con valore di norma tecnica. Curò inoltre il volume “Manuale del Cantoniere” (l’epoca dei cantoni stradali finì nel 1981, cedendo il posto a un’organizzazione stradale basata sui Centri di manutenzione, cui era affidata una certa estensione stradale). Egli era molto sensibile al tema della sicurezza e della manutenzione della rete viaria, soprattutto in un periodo, come gli anni ‘80, in cui il problema dell’inefficienza operativa infrastrutturale stava emergendo fortemente.

Proprio per andare incontro a tale questione, Macori ideò un programma di lunga durata che si concretizzò poi nella Legge n. 531/1982 “Piano Decennale per la sistemazione e la realizzazione del sistema della Viabilità ordinaria di Grande Comunicazione”. Essa prevedeva misure di riassetto del settore autostradale e consentiva la programmazione di interventi di realizzazione o ammodernamento di itinerari grazie allo stanziamento di risorse finanziarie da assegnare all’ANAS. 

Per delineare la struttura operativa del Piano, Macori si fece aiutare dal professore Giovanni Da Rios del Politecnico di Milano, erede scientifico e culturale di Francesco Aimone Jelmoni (Milano, 1910 – 1991), conosciuto per essere stato il progettista dell’Autostrada del Sole. Anche Antonio Soreca, Direttore Generale dell’ANAS e Consigliere della Corte dei Conti, contribuì a delineare la natura del Piano affinché fosse risolutivo rispetto alla viabilità e alla sicurezza stradale.

Come riconoscimento per i lavori svolti al servizio del Paese, Medardo Macori venne insignito dell’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Fu chiamato inoltre a presiedere la delegazione italiana della Commissione Intergovernativa per la Promozione del Collegamento Autostradale Cuneo-Nizza e del Traforo del Mercantour.

NOTE

Baietti S., Restucci A., Il viaggio dell’Anas 1928-2010, Milano, Alinari-Il sole 24 ore, 2010;
edizionieuropee.it, Legge 12 agosto 1982, n. 531. Piano decennale per la viabilità di grande comunicazione e misure di riassetto del settore autostradale;
gazzettaufficiale.it, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 aprile 1994. Composizione della delegazione italiana della commissione intergovernativa italo-francese per il collegamento Cuneo-Nizza