Come eravamo: le auto più guidate
Il periodo compreso tra il 1980 e il 1989 vide nascere diversi modelli alla portata di tutti, universalmente conosciuti, come la “FIAT Panda” e la “Peugeot 205”, ma anche, e soprattutto, le fantastiche “supercar”.
Nel 1980 al Salone di Ginevra, la FIAT presentò una city car destinata ad entrare nel mito, la “Panda”, robusta, funzionale, pratica, dalla forma estremamente razionale. La nuova vettura era stata studiata e disegnata l’anno precedente da Giorgetto Giugiaro (Garessio, 7 agosto 1938), designer e imprenditore italiano che aveva in mente una vettura pratica e dalla linea originale: come dirà lui stesso, il corrispettivo a quattro ruote di un elettrodomestico.
In questi anni la FIAT produsse anche macchine che non trovarono un loro mercato, tra le quali è sicuramente da annoverare la “Duna”: una piccola berlina, prodotta in Brasile dove ebbe molto successo; una volta importata in Italia, invece, fu un autentico fiasco commerciale.
Nata per celebrare i primi quarant’anni di attività sportiva della casa automobilistica modenese, la “Ferrari F40” debuttò in pubblico nel settembre 1987 durante il Salone dell’Automobile di Francoforte. Questa auto, progettata come una vettura da Formula 1 adattata però all’uso su strada, fu l’ultima Ferrari dotata di motore turbo-compresso e costruita sotto la supervisione di Enzo Ferrari (Modena, 1898 – 1988), pilota e fondatore della omonima casa automobilistica.
Tra il 1986 e il 1988 anche la casa automobilistica tedesca Porsche produsse 292 esemplari del modello “959”, dotata di sospensioni a controllo elettronico, sensori di pressione pneumatici e di un avanzatissimo sistema di trazione integrale (che nel 1995 sarà montato sulla “Porsche 911 Turbo”). Questa produzione limitata si rese necessaria per poter iscrivere la vettura alle competizioni del Gruppo B, la categoria di autovetture da corsa, il cui regolamento tecnico venne istituito per disciplinare competizioni in circuito e nei rally, che prevedeva un numero minimo di 200 esemplari per l’omologazione.
Nel 1985, per rendersi nuovamente competitiva, la Lancia, in collaborazione con la Abarth, casa automobilistica nata nel 1949 come scuderia sportiva, produsse la “Delta S4”, con l’obiettivo di vincere nei rally internazionali del Gruppo B. Quest’auto fu l’unica Delta mai prodotta per le competizioni a non avere quasi nulla in comune con il modello di serie.
Prodotta tra il 1983 e il 1999, infine, la “Peugeot 205” ebbe un successo senza precedenti nella storia della casa automobilistica francese, con oltre cinque milioni di esemplari venduti.
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