1973

Sistemi di navigazione e tracciamento: il GPS

Ricevitore GPS. Rockwell Collins nel 1977 ha ricevuto il primo segnale satellitare GPS al mondo (fonte: aviationtoday.com)
Ricevitore GPS. Rockwell Collins nel 1977 ha ricevuto il primo segnale satellitare GPS al mondo (fonte: aviationtoday.com)
Un satellite GPS non lanciato esposto a Museo dello spazio di San Diego
Un satellite GPS non lanciato esposto a Museo dello spazio di San Diego

Il navigatore satellitare oggi è una presenza comune su molte automobili: secondo recenti indagini è addirittura l’equipaggiamento più richiesto dalla clientela italiana. Tale sistema permette all’automobilista di raggiungere qualsiasi destinazione, indicando in maniera puntuale il percorso stradale da seguire.

Il primo sistema GPS (Global Positioning System, a sua volta abbreviazione di NAVSTAR GPS che è l’acronimo di NAVigation Satellite Timing And Ranging Global Positioning System) fu ideato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti nel 1973 per scopi militari, con l’obiettivo di creare una soluzione di navigazione universale che possedesse maggiore precisione dei sistemi utilizzati fino ad allora, integrando le funzionalità di diversi strumenti di navigazione precedenti.

Nel 1977 fu lanciato il primo satellite GPS e in seguito, tra il 1978 e il 1985, ne furono messi in orbita dieci, garantendo un perfetto funzionamento del sistema. Infatti, in più di 700 test di aria, terra e mare condotti tra il 1977 e il 1979, essi superarono tutti i requisiti di prestazioni e mostrarono la straordinaria precisione che erano in grado di raggiungere nel posizionamento, in coordinate geografiche, di un punto sulla superficie terrestre.

Solo nel 1989, grazie alla tedesca Blaupunkt, fece la sua apparizione il primo navigatore satellitare per l’automobile: un’innovazione che, oltre a creare un mercato completamente nuovo, era destinata a cambiare radicalmente le abitudini degli automobilisti.

NOTE

repubblica.it, I 40 anni del navigatore satellitare, 9 maggio 2014