1970

Le auto degli anni '70

Fiat 127
Fiat 127
Fiat Ritmo
Fiat Ritmo
Lancia Stratos HF Stradale
Lancia Stratos HF Stradale
Porsche 911 Carrera RS 2.7
Porsche 911 Carrera RS 2.7

Gli anni ‘70 furono caratterizzati dalla presenza di un numero impressionante di auto sportive che ancora oggi fanno battere il cuore degli appassionati delle quattro ruote. Dai produttori americani a quelli europei o giapponesi, le più belle auto di questo decennio furono prodotte nel segno della potenza e della velocità, grazie ai progressi tecnici di questi anni.

Tra i modelli più rappresentativi c’era la “Stratos”, disegnata da Bertone e prodotta dalla Lancia dal 1973 al 1975. La “Stratos Zero”, esposta per la prima volta come prototipo al Salone dell’Automobile di Torino del 1970, fu presentata come progetto di autovettura sportiva con motore centrale, di concezione avveniristica per quei tempi. 

Il 5 ottobre del 1972 al Salone di Parigi fu presentata la “Porsche 911 Carrera RS 2.7”, accolta con grande entusiasmo dal pubblico, a tal punto che già nel primo giorno d’apertura furono venduti 51 esemplari e nei quindici giorni successivi la clientela prenotò l’intera produzione prevista. Le prestazioni di questa autovettura, disponibile nella sola versione coupé con un peso di 980 kg, erano notevoli: basti solo pensare allo scatto da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi, per una velocità massima di 240 km/h. 

Il nome Carrera ricordava una competizione, la “Carrera Panamericana”, che negli anni ‘50 si correva su 3.000 km di strade dal confine del Guatemala a quello degli Stati Uniti, attraverso il Messico. Nel 1953 vinse la Porsche 356, che da lì fece proprio il nome di Carrera per ricordare quella vittoria: la denominazione viene ancora oggi utilizzata per definire i modelli più veloci della gamma.

Nel 1975, sempre al Salone di Parigi, fu presentata la “Ferrari 308 GTB” (Gran Turismo Berlinetta), auto a due posti, prodotta dal 1975 al 1985, che alle doti sportive seppe coniugare una buona abitabilità e interni confortevoli. 

Per quanto riguarda il settore delle utilitarie, la FIAT nel 1971 iniziò la produzione della “127”, auto dagli interni spaziosi e ben organizzati, dalle prestazioni brillanti (oltre 140 km/h di velocità massima) e dai consumi contenuti. Il successo fu enorme, grazie anche alla novità del portellone posteriore, innovazione poi diffusa in tanti modelli negli anni successivi: solo nei primi tre anni di produzione furono immessi sul mercato oltre un milione di esemplari. 

Nel 1978 fece il suo debutto la “FIAT Ritmo”, autovettura media che si distaccava nelle linee dalla produzione precedente, con portellone posteriore, abitabilità per 5 persone e interni funzionali.

NOTE

ansa.it, 40 anni fa la crisi petrolifera e le domeniche a piedi, 21 ottobre 2013;
meetingecongressi.com, Gli Anni 70 – La società;
mit.gov.it, Auto storiche del periodo 1970-1980;
oilproject.org, La crisi petrolifera;
panorama-auto.it, Le dieci auto più sexy degli anni ‘70, 24 gennaio 2014