Storia: Il decennio dei conflitti
Gli anni ‘70 segnarono un momento di forte creatività e fervore ideologico all’insegna, però, di una serie di conflitti irrisolti, a livello italiano e internazionale, spesso sfociati nel fenomeno del terrorismo.Fu il decennio dei referendum che cambiarono il costume tradizionale italiano, consentendo il divorzio (1970) e l’aborto (1978).
Al 1970 risalgono i primi attentati delle Brigate Rosse, la più nota fra le sigle terroristiche che si sarebbero contrapposte allo Stato per i successivi quindici anni, culminando con l’omicidio di Aldo Moro nel 1978.
Ma al 1970 risale anche il fallito tentativo del “Golpe Borghese”, nella scia dittatoriale che segnò a livello internazionale l’intero decennio.
INFRASTRUTTURE: Il paesaggio e la “percezione” stradale
Già a partire dagli anni ‘30, con la Legge 1497/1939, l’interesse per i canoni estetici da tenere in considerazione nella costruzione dei tratti stradali fu messo al centro della politica infrastrutturale.Molti erano i rimandi al valore paesaggistico del territorio che andava tutelato e promosso, con un riguardo anche ai punti di osservazione di singolare pregio, da cui godere di splendidi scenari.
Nel corso dei decenni, soprattutto grazie alla grande ricostruzione stradale del dopoguerra, tale interesse diventò parte integrante delle strategie di progettazione: l’idea era di accompagnare l’osservatore durante il suo viaggio, secondo differenti tracciati di fruizione visiva. Nasceva il road design.
PERSONAGGI: La ricerca di energie alternative
Il 2 dicembre 1973 è la data della prima domenica italiana di “austerity”. Con questo termine si intendeva un piano nazionale di misure volte alla riduzione forzata dei consumi energetici, per fronteggiare il brusco aumento del prezzo del greggio. Mariano Rumor, in qualità di capo del governo, mise in atto provvedimenti che cambiarono drasticamente le abitudini degli italiani: l’uso delle autovetture fu proibito la domenica, mentre insegne e vetrine dei negozi si oscuravano alle 19.
In questi anni l’ingegneria italiana mantenne il suo primato, vantando l’inaugurazione del Viadotto Sfalassà di Silvano Zorzi, che per ben tre volte durante la sua costruzione vinse il “CECM European Award”, massimo riconoscimento europeo per le grandi opere.
Silvano Zorzi sfruttò la tecnologia del calcestruzzo armato precompresso per le grandi strutture della rete viaria su terreni accidentati. Con lui l’ANAS tornò a un primato tecnico-scientifico.
VEICOLI: Gli anni ‘70 e la crisi globale
Nel periodo compreso tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e gli anni ‘70 l’economia del cosiddetto “Primo Mondo” visse un periodo di enorme prosperità.Il boom economico aveva radicato nella popolazione l’idea che l’economia avesse trovato la giusta ricetta per una crescita infinita, e che le future generazioni avrebbero goduto di un benessere sempre maggiore rispetto al passato.
Invece questa favola si interruppe bruscamente con la crisi petrolifera del 1973-1974, in seguito alla quale i paesi industrializzati dovettero fare i conti con un aumento improvviso e sostenuto del prezzo della sua principale materia energetica: il petrolio. Tale crisi scosse l’economia mondiale, e fu di una tale intensità da evocare nella memoria di tutti quello che era accaduto durante quella ben più drammatica del 1929.
SOCIETÀ: Come esorcizzare la crisi
Sono gli anni delle contestazioni anarchiche e proletarie, della crisi petrolifera, delle Brigate Rosse e del caso Moro.È la stagione della contro-informazione e delle radio libere.
Il decennio si aprì con lo scioglimento dei Beatles, mentre in Italia anche i cantautori impegnati venivano contestati durante i concerti. Erano gli anni del festival organizzato dalla rivista “Re Nudo” al parco Lambro, gli anni dei primi gruppi di rock progressivo italiano.
Nelle domeniche di targhe alterne irrompevano sulla scena biciclette, tandem, risciò, pattini, carrozzelle, nonché cavalli e altri animali.
Questi anni sono stati rappresentati nei film con Gian Maria Volontè, in Amici miei e Fantozzi; hanno avuto come colonna sonora i successi italiani di Renato Zero, Francesco Guccini, Fabrizio De André, Lucio Dalla, Francesco De Gregori e Rino Gaetano.