1962

Il Centro Sperimentale di Cesano

Il Centro Sperimentale Anas di Cesano (Archivio storico Anas)
Il Centro Sperimentale Anas di Cesano (Archivio storico Anas)
Barriera Anas di tipo continuo, vista posteriore (Archivio storico Anas)
Barriera Anas di tipo continuo, vista posteriore (Archivio storico Anas)
Tiresia, mezzo Anas per la misura della luminanza in galleria (Archivio storico Anas)
Tiresia, mezzo Anas per la misura della luminanza in galleria (Archivio storico Anas)
TSD, mezzo Anas per l’analisi della portanza stradale (Archivio storico Anas)
TSD, mezzo Anas per l’analisi della portanza stradale (Archivio storico Anas)

Il 1962 fu per ANAS un anno fondamentale per l’affermazione del suo ruolo nell’ambito della ricerca scientifica sulle infrastrutture. Venne fondato, infatti, il Centro sperimentale stradale di Cesano (CSS), per anni polo di riferimento scientifico, tecnico e di supporto a tutte le attività relative alla costruzione e manutenzione delle infrastrutture viarie.

Inizialmente il suo compito era quello di effettuare controlli sui materiali da costruzione, in particolare quelli impiegati in campo stradale, diventando così soggetto certificatore del rispetto delle norme tecniche e dei criteri di qualità nella realizzazione dei nuovi interventi viari.

Nel novembre 1967 la proposta di legge istitutiva prevedeva che tale Centro entrasse a pieno titolo nella lista dei centri sperimentali dello Stato come “ufficio tecnico alle dirette dipendenze del Servizio tecnico dell’Azienda nazionale autonoma delle strade statali” con l’obbligo di versare “i proventi derivanti dai servizi che il Centro effettua per conto di terzi […] in Tesoreria ad apposito capitolo d’entrata di bilancio dell’Azienda nazionale autonoma delle strade statali”.

Nel 1968 il Centro divenne dunque un vero e proprio laboratorio di Stato e i risultati delle analisi permisero poi la diffusione di linee guida in ambito stradale o automobilistico e la definizione di norme tecniche per la valutazione degli indici di prestazioni dei veicoli e delle componenti stradali.

L’importanza e l’utilità di tale Centro fu confermata dalla Legge n.1086 del 5 novembre 1971 nella quale, all’art. 20, esso veniva menzionato come laboratorio ufficiale per l’esecuzione di prove su “opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso e a struttura metallica”, di fatto estendendo il riconoscimento di ufficialità e delle caratteristiche di pubblica utilità oltre l’ambito strettamente stradale

Grazie alle esperienze acquisite sul campo e agli sviluppi delle tecnologie in dotazione al Centro, Cesano ebbe la possibilità di aprirsi, negli anni ‘80 e ’90, a nuovi indirizzi di ricerca come il controllo delle lavorazioni con macchine ad alto rendimento, oppure l’effettuazione di servizi di consulenza. 

Oggi tali attività si svolgono nei laboratori di chimica, strutture, pavimentazioni, geotecnica e segnaletica. Vengono effettuati studi nell’ambito della sicurezza stradale e nel settore del traffico e rumore.