1955

L’automobile conquista il Belpaese

Nel 1955 FIAT lancia la 600 che diventerà l’icona del boom economico italiano (foto Archivio FIAT, fonte: Ansa, La strada racconta, 2018)
Nel 1955 FIAT lancia la 600 che diventerà l’icona del boom economico italiano (foto Archivio FIAT, fonte: Ansa, La strada racconta, 2018)
L’innovativo design della FIAT 600 Multipla
L’innovativo design della FIAT 600 Multipla
Alfa Romeo Giulietta Berlina del 1955
Alfa Romeo Giulietta Berlina del 1955
Pubblicità della FIAT 600 sulla rivista Settestrade di maggio 1955 (fonte: ACI)
Pubblicità della FIAT 600 sulla rivista Settestrade di maggio 1955 (fonte: ACI)

Negli anni ’50, il gruppo FIAT fu il protagonista del miracolo economico italiano, con ben più di 400 mila macchine prodotte ogni anno.

Nel 1955 fu lanciata sul mercato la “FIAT 600”, caratterizzata da un motore robusto e affidabile, che dette inizio alla motorizzazione di massa degli italiani. Questo comportò anche un notevole cambiamento paesaggistico del Paese le cui strade in poco tempo furono “invase” da veicoli che permisero di muoversi rapidamente lungo tutto il territorio; nacquero i primi “esodi di agosto”, migrazioni di massa verso le spiagge nelle settimane più calde dell’anno.

Tra il 1955 e il 1960, furono prodotte un milione di FIAT 600: una cifra impensabile solo alcuni anni prima. Nel 1956 fu presentata nella versione “Multipla”, la prima monovolume prodotta in grande serie, che poteva accogliere fino a 6 persone. Nella campagna pubblicitaria che accompagnò la sua immissione sul mercato, la casa produttrice puntò sul concetto, a quei tempi quasi rivoluzionario, di un’autovettura destinata anche al tempo libero e al camping

Un ruolo importante, in questa fase di ripresa economica, lo ebbe anche l’Alfa Romeo, casa automobilistica nota per la sua produzione di macchine sportive. La sua storia ebbe inizio nel giugno del 1910, a Milano, dove venne fondata l’ALFA, Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. Nel 1918, in seguito all’acquisizione del controllo della società da parte di Nicola Romeo, fu creato il marchio “Alfa Romeo”. Con la fine della guerra l’azienda cercò di rimettere in funzione gli impianti, gravemente danneggiati dai bombardamenti, dedicandosi all’inizio alla costruzione di cucine elettriche e a gas, infissi metallici, motori elettrici, respingenti per carrozze ferroviarie, mobili e altri manufatti.

Tra le macchine prodotte in questi anni sicuramente va ricordata la “Giulietta”, una delle autovetture più importanti nella storia dell’Alfa Romeo, che segnò il passaggio alla modernità industriale. La prima a essere presentata sul mercato, nel 1954, fu la versione “Sprint”, vettura che ebbe un successo inaspettato al Salone di Torino, con ordinativi superiori ai 500 esemplari solo durante il primo giorno di presentazione. L’anno successivo fu la volta della versione “Berlina”, vettura molto potente per l’epoca ma al tempo stesso parca nei consumi, con una frenata eccezionale e un grande bagagliaio, offerta a un prezzo abbordabile.

L’industria automobilistica italiana puntò sulla produzione di vetture studiate per costare poco, consumare meno e permettere alla popolazione, stremata da 5 anni di guerra, di ricominciare a vivere.