Lambretta e Vespa
La “Lambretta” e la “Vespa”, simboli del Made in Italy nell’immediato dopoguerra, hanno diviso gli italiani allo stesso modo di Bartali e Coppi, di Mazzola e Rivera. Alla fine degli anni ‘40, i giovani trovarono sul mercato questi due scooter: la Vespa, concepita per riutilizzare industrialmente i residuati, e la Lambretta, tecnologicamente più avanzata.
Per fronteggiare la Vespa, la Innocenti curò nei minimi dettagli la pubblicità, attraverso la realizzazione di calendari, cartoline e spot di grande successo; ciò consentì al prodotto italiano di avere successo anche oltre i confini nazionali. La Lambretta, lanciata sul mercato nel 1947, in breve tempo riuscì a conquistare anche i mercati d’oltreoceano: infatti nei 25 anni di produzione fu realizzata su licenza anche in Argentina, Brasile, Cile, India e Spagna.
La Vespa, quanto a pubblicità, non fu certo da meno. Per promuovere il prodotto la Piaggio puntò al raggiungimento di numerosi record: il 7 aprile del 1950, nel circuito francese di Montlhery, durante 10 ore di test e con l’alternarsi di tre piloti diversi, la Vespa riuscì a trionfare in pista battendo addirittura 17 record in diverse specialità, fra cui le 100 miglia, le 500 miglia, i 1000 chilometri, percorrendo in queste 10 ore ben 1049 chilometri.
Inoltre, il modello del 1951 entrò a far parte del mito grazie alla fuga di Audrey Hepburn e Gregory Peck per le strade di Roma nel celebre film “Vacanze romane”, uscito nelle sale nel 1953.