1919

Luigi Vittorio Bertarelli

Luigi Vittorio Bertarelli, “Sicilia 1898 - Note di una passeggiata ciclistica”, ed. Sellerio
Luigi Vittorio Bertarelli, “Sicilia 1898 - Note di una passeggiata ciclistica”, ed. Sellerio

Luigi Vittorio Bertarelli  (Milano, 1859 – 1926) era uno speleologo e appassionato dello sport che negli anni vinse numerose gare podistiche. Si distinse per le sue imprese sia nell’alpinismo, sia nel ciclismo, che in quel decennio vedeva la luce.

Nel 1894, in qualità di socio della Pro Patria, fu presente alla riunione costitutiva del Touring Club Ciclistico Italiano (poi Touring Club Italiano dal 1900) insieme ad altri personaggi di rilievo della sfera ciclistica. Costoro volevano accordarsi con l’Unione Velocipedistica Italiana al fine di creare un polo sportivo di prim’ordine in Italia. L’unione, che verso la fine del secolo aveva cominciato a diffondersi in tutta Italia, promuoveva la bicicletta, sempre più adatta alla mobilità, perfezionata nei suoi assetti e resa sicura, e quindi utile mezzo per l’allenamento sportivo e per il turismo.  L’accordo tra le parti non fu stabilito e il Touring si costituì autonomamente. Bertarelli fu vice presidente nel 1906 e poi presidente nel 1919.

Bertarelli si occupò non solo dell’organizzazione delle competizioni e di partecipare alle medesime come sportivo, ma scrisse innumerevoli contributi in riviste ciclistiche e periodici locali con lo spirito di raccontare il nascente fenomeno dello spostamento stagionale di cittadini verso le montagne, il mare o la campagna, e il progressivo miglioramento delle strade, dei mezzi di comunicazione e dell’industria alberghiera. A tal proposito Bertarelli fu un collaboratore del giornale La bicicletta; fu poi curatore della  rubrica “Sezione Stradale” per la Rivista mensile del Touring, dal 1985; propose e scrisse  La Guida delle grandi comunicazioni stradali (Milano 1895), con lo scopo di delineare un quadro aggiornato della viabilità e, allo stesso tempo, suggerire itinerari paesaggistici ed artistici dell’Italia. Tale guida turistica fu una novità, non solo nella tematica ma altresì nella presenza dei “profili” altimetrici per ben 30.000 km di strade. Egli produsse nel 1986 una edizione in 3 volumi della medesima Guida a cui seguì la pubblicazione di undici guide regionali e la compilazione di una nuova Carta d’Italia in 59 fogli. Iniziò a scrivere nel 1912 la Guida d’Italia in venti volumi e trovò i mezzi finanziari per realizzare il Grande atlante internazionale, un capolavoro del genere turistico-letterario.

In ambito politico, Bertarelli fu eletto consigliere comunale a Milano nel 1899 e restò in carica fino al 1913. Dopo la Prima Guerra Mondiale egli appoggiò il Fascismo e lasciò il suo credo liberale.

NOTE

Bianchi I., Luigi Vittorio Bertarelli, il fondatore del T. C. I., Milano 1945;
Johnson F., pref. a L’Italia e il Touring negli scritti di L. V. B., Milano 1927;
Mazzotti G., Luigi Vittorio Bertarelli nel centenario della nascita, Milano 1959;
Touring Club Italiano, Le Vie d’Italia, anno XXXII n. 3, marzo 1926;
Touring Club Italiano, Sessant’anni del T. C. I. 1894-1954, Milano 1954